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Pol
y Ana nasce dal desiderio comune di Valentina Medda e Giada Pilati
di dar voce a un’altra fotografia, una fotografia “dinamica”,
le cui immagini siano liberate dalla pesantezza della carta stampata,
fatta di immutabilità, sacralità, distanza e distacco dallo
spettatore, che ne è inerme osservatore. La nostra fotografia si
offre allo spettatore-utente che la può toccare, sentire, fruire.
La nostra immagine è sempre parte di un tutto: sia quando, offrendosi
come diapositiva, si dà insieme a suoni, odori, oggetti che, lungi
dal farle da contorno, ne completano il significato; sia quando, come
immagine “pubblicitaria” o di rivendicazione, si trova completata
dal contesto sociale,
che ne determina il senso e lo scopo.
Rifiutando di mummificare l’immagine, ma facendola vivere per quello
che effettivamente è stata al suo nascere ( un istante), lasciamo
che essa compia il suo ciclo, di nascita-vita-morte, sia che si tratti
di una diapositiva, effimera per sua natura, e installata in uno spazio
che, essendo ogni volta diverso, ci spinge a trovare sempre nuove soluzioni,
sia che si tratti di un’immagine come Embryo, che, (nato per uno
scopo al momento indicibile), quando avrà portato a termine la
sua “missione”, morirà, tornando alle nostre stanze,
alle nostre teste, ai nostri computer.
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Pol y Ana
in your eyes
Valentina Medda è nata a Quartu S. Elena
il 24/05/75, vive e lavora a bologna dove, nel luglio del 2002 si è
laureata in Filosofia.
Si è formata da autodidatta e danza in una compagnia di teatro
danza.
Giada Pilati è nata a Trento il 10/11/73,
vive e lavora a Trento dove, nel marzo del 2002 si è laureata in
Filosofia. Si è formata da autodidatta.
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